In the latest years the Italian cinema is experiencing a significant growth. Italian institutions are playing an important role in this success, which is now reaching an international dimension.
Italian Parliament has indeed recently adopted a piece of legislation on the extension of funding for the cinematographic industry. The absolute protagonists of the above mentioned success are several talented young artists bearers of eclecticism and new ideas.
One of them is Gabriele Mainetti, director of “Lo Chiamavano Jeeg Robot”, the most appreciated Italian movie of 2016. Mainetti made the bold decision of realizing a superhero movie, a totally unconventional genre for the cinematic industry of Italy.
Also more experienced artists are contributing to the movement. Paolo Genovese, for instance, realized the bright comedy “Perfetti Sconosciuti”, a funny movie that also leaves space for reflection and that will be the object of a Hollywood remake.
These films will be the protagonists of the sixteenth edition of the Italian Film Focus in Cape Town, organized by the Italian Consulate, the Italian Institute of Culture in Pretoria, the Controluce association and the Labia Cinema.
As is customary for the IFF some of the directors, actors, producers and screenwriters of the films will reach Cape Town to entertain the public during the shows and to meet their South Africans counterparts in order to establish the foundations for future collaborations.
The aim of the festival is to make possible an exchange between the historical Italian cinematic tradition and the local industry which is in a stage of expansion: it is no coincidence that every year thousands of young South Africans decide to start studying cinema. Cape Town is investing significantly in this field offering many specialization courses. The Mother City represents as well a perfect set for foreign productions thanks to its wonderful locations and a high specialized manpower at very competitive prices.
I am convinced that the Italian Film Focus will play a part in strengthening the cinematic bond between Italy and South Africa; enjoy the movies!
Il cinema italiano sta vivendo negli ultimi anni un periodio di grande crescita. E il successo di molte recenti opere, che spesso ha avuto un respiro anche internazionale, è il anche frutto del supporto che le Istituzioni italiane hanno assicurato a questo settore: proprio lo scorso 3 Novembre la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”, aumentando i finanziamenti pubblici destinati alla produzione cinematografica. Protagonisti del menzionato successo italiano e internazionale sono in particolare artisti giovani, eclettici, pieni di idee e di voglia di sperimentare. In questo senso è impossibile non citare Gabriele Mainetti, regista di “Lo Chiamavano Jeeg Robot”, senz’altro la pellicola italiana di maggior successo dell’ultimo anno. Mainetti ha scelto di osare portando nelle sale un genere, il superhero movie, non convenzionale rispetto alle produzioni del nostro paese.
Ma anche artisti più esperti hanno contribuito a guidare la rinascita del movimento. É il caso di Paolo Genovese, già noto al grande pubblico ed autore di “Perfetti Sconosciuti”, brillante commedia che riesce nell’impresa di divertire ed al contempo far riflettere. Lo spunto narrativo dell’opera di Genovese peraltro è stato apprezzato anche oltreoceano, visto che una importante casa di produzione americana si è assicurata i diritti per un remake hollywoodiano.
Queste opere saranno tra le protagoniste della sedicesima edizione dell’Italian Film Focus di Cape Town, reso possibile anche quest’anno dalla collaborazione tra il Consolato d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria, l’Associazione Controluce ed il Cinema Labia. Saranno proiettate sette pellicole di recente produzione tra cui anche l’apprezzato “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, scelto per rappresentare il nostro paese ai prossimi Premi Oscar.
Come consuetudine, voleranno per l’ocasione dall’Italia alcuni tra i registi, gli attori, i produttori e gli sceneggiatori dei film presentati, che si intratterranno con il pubblico durante le proiezioni ed effettueranno incontri con controparti sudafricane, al fine di porre le basi per collaborazioni e coproduzioni. L’obiettivo è quello di facilitare l’incontro tra una tradizione cinematografica con una storia importante alle spalle come quella italiana ed un’industria locale nel pieno del suo sviluppo. Migliaia sono infatti ogni anno i giovani sudafricani che scelgono di intraprendere lo studio del cinema e in quest’ambito un ruolo di primo piano è ricoperto dalla stessa Cape Town, la quale sembra investire in modo particolare in questo settore con molti corsi di istruzione superiore. Cape Town, infine, rappresenta una location ideale per produzioni straniere, viste le splendide location ed una manodopera altamente specializzata a prezzi molto concorrenziali.
Nell’auspicio che l’IFF contribuisca ad intensificare il legame cinematografico tra Italia e Sudafrica, vi auguro buona visione!